Caviale, le uova dell’amore

Di Filippo Pianigiani (foto di freepik)

Il caviale, simbolo per eccellenza del benestare, è visto come una tra le pietanze che per tradizione vengono considerate afrodisiache parola che deriva dal nome della Dea Greca dell’amore Afrodite.

Ma è davvero afrodisiaco come si pensa?

 La scienza può venirci in soccorso davanti a questo dubbio “piccante”. Oltre ad essere nutriente (contiene il 30% di proteine), il caviale deve la sua nomea di forte afrodisiaco grazie alla presenza di significative quantità di iodio e fosforo, elementi che hanno un positivo effetto sulla produzione ormonale.

In più, ha una grande quantità di sali minerali (soprattutto di zinco), che stimolano la produzione di testosterone e mantengono alto l’umore. 

C’è caviale e caviale

Il caviale si può ottenere a partire da uova provenienti da molte specie diverse e in varie zone del mondo, ma il più noto e pregiato è senza dubbio quello di Storione. Sebbene esistano una trentina di specie di questo pesce, le varietà di caviale note, sempre presenti e ricercate sui mercati internazionali sono tre.

Il Beluga, proveniente dall’omonimo Storione, è una fra le razze più pregiate che produce delle uova dal grigio perla al grigio scuro con un gusto morbido e rotondo. Purtroppo, questo animale ha subito molto sfruttamento nel corso degli anni che lo ha reso per un lungo periodo impossibile da importare. Oggi, invece, viene allevato anche in Europa.

L’Ossietra, proveniente da alcune razze di Storione russo. La colorazione va dal marrone scuro al nocciola e il gusto ricorda appunto leggermente la nocciola.

Infine, il Sevruga, il meno noto e apprezzato, il colore va dal grigio chiaro all’antracite e si distingue dagli altri per la grandezza delle uova, che sono notoriamente di dimensioni più piccole (intorno ai 2 mm di diametro).

Ma come si riconosce un buon caviale?

Il caviale viene diviso in livelli di qualità che dipendono da vari fattori che tradizionalmente sono: l’uniformità, la consistenza delle uova, le dimensioni, il colore e l’odore.

In generale più chiaro è il colore delle uova e maggiore sarà il valore di vendita, avremo quindi: 0 (colore più scuro) minore qualità, 00 (tono medio) media qualità, 000 (tono chiaro)qualità superiore. I più costosi sono spesso anche chiamati “Royal Caviar” o “Imperial Caviar“.

Uno sguardo fuori Europa

In ogni caso, caviale ghiacciato, Champagne (leggi il nostro articolo al riguardo) e perché no, la fiamma di una candela sono certamente classici ingredienti della seduzione.

Un esempio ce lo fanno i nostri amici dell’Est; in Russia si usa mangiare caviale su tartine imburrate e guarnite con cipolla tagliata finissima che, che ci crediate o no, ne amplifica l’intensità.

Quindi cari lettori, adesso che sapete il segreto per scegliere un ottimo Caviale, non ci resta che augurarvi un buon San Valentino!