Farinata, Cecina o 5 e 5, tu come la chiami?

Di Chiara Carciani (foto di Canva)

C come…?

Cecina a Pisa, 5 e 5 a Livorno, Calda Calda a Carrara… Sempre di lei parliamo, della farinata di ceci, o appunto della “Cecina”, una sorta di torta salata molto bassa, morbida all’interno e croccante all’esterno, di un giallo intenso dato dalla farina di ceci aggiunta ad acqua, olio extravergine di oliva e sale. Rigorosamente cotta al forno, ha un sapore dolce, derivato appunto dai ceci.

Le sue denominazioni provengono dalla tradizione che la lega ai luoghi tradizionali, a Livorno veniva chiamata così per l’abitudine di chiedere al tortaiocinque soldidi pane e “cinque soldi” di Cecina, da lì 5 e 5.

A Carrara usavano passare i venditori ambulanti che per la strada con una grossa teglia calda di Cecina gridandoCalda calda!per attrarre clienti, specialmente durante la stagione fredda.

Piatto conteso tra Toscana e Liguria, sembra che abbia origine antichissime, da apparire addirittura in alcune ricette di Greci e Romani.

L’oro di Pisa

Se crediamo alla leggenda, però, pare che questa specialità sia nata nel 1284 durante la battaglia di Meloria, una storica battaglia navale che vide coinvolta la flotta della Repubblica di Genova e quella della Repubblica marinara di Pisa da cui i liguri uscirono vincitrici.

Durante una tempesta, le navi, cariche di prigionieri pisani, si allagarono annacquando le stive colme di sacchi di farina e ribaltando i barili d’olio. Così, le provviste si esaurirono e da questo miscuglio di ingredienti venne fuori il pasto dei prigionieri, che venne rifiutato da molti e quindi lasciato al sole.

Il giorno dopo, videro che il composto si era solidificato, formando una sorta di frittella. Spinti dalla fame, la assaggiarono e ne rimasero deliziati. Così, dalla battaglia di Meloria nacque la famosa Cecina chiamata dai genovesil’oro di Pisa”.

Occhio a dove ti trovi!

La Cecina oggi è l’emblema della cucina “Street Food” del Nord della Toscana. In qualsiasi forno delle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa e Livorno sarebbe un’eresia non trovarla. Croccante fuori e morbida dentro si presta bene anche come merenda salutare!

Avvertenze: Dati gli accesi rapporti tra Pisa e Livorno è sconsigliato al turista in visita a Livorno di chiamare la torta di ceci, “Cecìna“!

Primo antipasto o contorno?

Gustata appena sfornata nella sua semplicità, spolverata con abbondante pepe, ma anche usata come farcitura di un panino, accompagnata a formaggi stagionati o addirittura farcita con melanzane sotto pesto, la tradizione la vede abbinata un bicchiere di spuma bionda! Che venga usata come aperitivo, merenda o cena, è sempre una buona scelta!