Pungente, intenso, con sentori di fungo, aglio e miele, un profumo che entra nel naso prepotentemente e molto lentamente svanisce. Stiamo parlando del “Tuber Magnatum Pico” o, più comunemente, del Tartufo bianco.
Il Tartufo è un prodotto prezioso della terra, cresce solo in condizioni climatiche particolari. Tra le 25 specie esistenti in Italia, soltanto nove sono commestibili. Tra le più famose e commercializzate ne troviamo sei: di Alba, Neri di Norcia, lo Scorzone, il Bianchetto, l’Invernale e il Nero liscio.
Tartufo di Alba, primo in classifica!
In particolare, il Tartufo bianco vince il primo posto nella classifica dei Tartufi più pregiati, estremamente raro, cresce soltanto in condizioni climatiche particolari.
Necessita di un terreno areato… Ma non troppo permeabile, ricco di calcare e potassio… Ma scarso di fosforo e azoto, bagnato da piogge estive… Ma privo di ristagni. Si parla di un terreno che agevoli la crescita di determinati alberi come Cerro, Rovere, Pioppo e Nocciolo con i quali il Tartufo è naturalmente in simbiosi. (leggi qui della leggenda greca sulla creazione del Tartufo)
Un terreno tipico della zona delle Langhe in Piemonte. infatti, è proprio lì che troviamo il Tartufo più pregiato, il Bianco di Alba. È facile riconoscerlo tra gli altri, si presenta di un color giallo o bianco latte, al tatto è liscio. Le dimensioni sono variabili, ma alcuni hanno raggiunto addirittura il chilo di peso!
Il periodo di raccolta va da settembre fino a dicembre, non è mai stata possibile la sua coltivazione e questo l’ha reso ancora più speciale e prezioso… Tanto da arrivare a costare dai 2.500 ai 3.500 €/kg. Un vero e proprio tesoro!
Il Re del Tartufo
Se il Tartufo di Alba è diventato così conosciuto in tutto il mondo, è grazie all’opera di promozione esercitata da Giacomo Morra, un albergatore e ristoratore che in occasione della Fiera d’Alba, pubblicizzò per la prima volta questo prodotto, regalando ogni anno, il Tartufo più grande raccolto a personaggi famosi del tempo come Marilyn Monroe, Winston Churchill e Hitchcock.
Inutile dire che riscosse un successo straordinario, tanto che nel 1933 questo evento si trasformò nell’attuale “Fiera del Tartufo di Alba” e lui fu “incoronato” Re del Tartufo dal Times di Londra.
Estimatori da tutto il mondo
Oggi la Fiera del Tartufo di Alba è uno degli eventi più attesi dell’anno per amanti di questo prodotto. È il luogo ideale per apprezzare e acquistare i migliori Tartufi del territorio in modo sicuro. Infatti, per prevenire attività illecite, il Comune piemontese, nomina una commissione composta da esperti che crea un regolamento per regolarizzarne la vendita all’interno della Fiera.
Le attività a cui si può partecipare durante la manifestazione sono numerose, dagli show culinari, alle cene, dalle analisi sensoriali alle manifestazioni folcloristiche e il palio degli asini per scoprire l’antichissima cultura di Alba.
Come gustarlo al meglio?
Bastano veramente pochi grammi di Tartufo, tassativamente crudo, tagliato a scaglie al momento su pietanze come risotti, formaggi e funghi. Particolarmente buono su un uovo al tegamino, renderà il vostro piatto una vera e propria ricchezza culinaria.
Beh, che resta da dire… Buon appetito!