L’oro verde di Sicilia

Di Ilaria Patacconi (foto di josemdelaa)

Un frutto che viene da lontano, tra la Persia e la Turchia, che tramite il Mar Mediterraneo ha trovato in Sicilia, storica isola di scambio tra Oriente e Occidente, una terra perfetta per la sua coltivazione. Ma perché il pistacchio di Bronte è così speciale?

Il luogo perfetto

Il pistacchio è una pianta molto antica (Pistacia vera), già coltivata dagli antichi ebrei, che ritenevano il suo frutto prezioso.

La coltivazione del pistacchio fu poi aumentata e sperimentata dagli Arabi che una volta “strappata” la Sicilia ai Bizantini, trovarono nell’isola, in particolare alla base dell’Etna, l’habitat naturale per uno sviluppo rigoglioso e peculiare della pianta.

Pistacchio di Bronte DOP

Negli ultimi anni non c’è dubbio, se si sente nominare il pistacchio di qualità, il primo nome che salta alla mente è il pistacchio di Bronte DOP.

La cittadina etnea vanta oltre tremila ettari di coltura specializzata, con caratteristiche uniche che rendono il loro pistacchio inconfondibile, nonché la principale risorsa economica del territorio.

La raccolta avviene alla fine dell’estate, tra agosto e settembre, ma solo ad anni alterni: un anno la raccolta, l’anno successivo si eliminano le gemme per proteggere la pianta, motivo che rende questa produzione così remunerativa e complicata allo stesso tempo.

In termini numerici, il pistacchio di Bronte rappresenta oltre il 90% della produzione italiana e circa il 2% di quella mondiale. Il suo alto valore commerciale (50/60€ al kg), oltre ad essere un’importante fonte di guadagno per i suoi coltivatori, gli ha fatto anche acquisire il soprannome di “oro verde”.

Un carattere unico

Il Pistacchio verde di Bronte DOP deve le sue caratteristiche pregiate e uniche al suo territorio di coltivazione. Il perfetto equilibrio che si crea tra la pianta e il terreno lavico (costantemente concimato dalle ceneri vulcaniche) crea un frutto che, per gusto e aroma, ha una qualità superiore rispetto al resto della produzione mondiale.

La caratteristica principale è la quantità di clorofilla presente, decisamente maggiore ad altri tipi di pistacchio, alla quale deve il suo colore verde intenso. Il sapore è molto più deciso e intenso, per i minerali presenti nel terreno grazie anche alle frequenti colate laviche dell’Etna.

A Bronte, si producono un’infinita varietà di prodotti derivati dalla lavorazione del pistacchio, come il famoso pesto per il condimento della pasta,il gelato, i biscotti, la crema spalmabile (leggi l’articolo sulle creme spalmabili), il cioccolato e molti altri.

Pistacchio per una salute migliore

Che sia al naturale, tostato o lavorato, il pistacchio vince da anni il cuore non solo degli italiani, ma anche di Paesi che ce ne invidiano la qualità e i benefici per la salute.

Sì, perché oltre ad essere delizioso, mangiare pistacchio ha anche dei benefici per il nostro organismo. A trarne il maggiore vantaggio è il sistema cardiovascolare visto che aiuta a contrastare molti fattori di rischio, tra cui il diabete di tipo 2, ma non solo!

Come gli altri “semi oleosi”, è antiossidante e riduce l’infiammazione. La particolare composizione dei grassi del pistacchio, insieme alle fibre, aiuta a regolare la glicemia, sono privi di colesterolo e fonte di nutrienti importanti come proteine, potassio e vitamina E.

Diffidate dalle imitazioni!

È così che nasce il pistacchio di Bronte DOP, la cui notorietà è cresciuta enormemente negli anni e di conseguenza, anche la richiesta.

Questo ha portato commercianti avidi a “spacciare” per preparazione (gelati, creme ecc.) a base di pistacchio DOP anche quelle che sono magari comunque di buona qualità, ma non dello stesso valore.

Come fare a non farsi fregare? Il pistacchio di Bronte è un prodotto DOP, certificazione ottenuta nel 2009, che ne garantisce l’originalità e qualità. Cercate pistacchi o loro lavorati che sfoggino il simbolo del marchio sull’etichetta, questa sarà la vostra garanzia.

Che dire il pistacchio è buono sempre ma se volete conoscere quello migliore al mondo, diffidate dalle imitazioni ed attendiamo tutti insieme con ansia la raccolta del 2021!