Super-frutti dall’Amaz(z)on-ia

Di Ilaria Patacconi (foto di Chiara Carciani)

Amazzonia, il polmone del mondo situato in Sud America, da qualche anno non è più solo famoso per la sua importanza nel mantenimento di migliaia di specie, animali e vegetali.

I fantomaticisuper cibi”, tutti ne parlano e si chiedono come siano in grado di migliorare la nostra salute, fisica e mentale messa a dura prova, specialmente dopo i lunghi periodi di lockdown che abbiamo passato nei mesi scorsi.

Quello che forse non tutti sanno, o magari si immaginano semplicemente sentendone i nomi è che molti di questi super-cibi, o in questo caso super-frutti, arrivano proprio dall’Amazzonia.

Se ti piace la frutta… Mangiatela tutta

I “super-frutti” potranno essere una novità per il resto del mondo, ma le popolazioni del Sud America sono da sempre abituate a mangiarne nella loro dieta quotidiana.

Camu-camu, Sacha Ichi, Cupuaçu, Aguaje e molti altri ancora, sono i protagonisti di questa “rivoluzione alimentare”, con una concentrazione di sostanze nutritive particolarmente alta, molto più di quella dei frutti che siamo abituati a mangiare e che, dalla foresta pluviale, si propongono a diventare unmustsulle tavole di tutti il mondo.

Che sapore hanno? Ma soprattutto, dureranno nel cuore dei consumatori, vista la velocità con cui le mode alimentari vanno e vengono (come con le bacche di goji e l’alga spirulina)?

Spazio agli sconosciuti

Probabilmente in molti avrete sentito parlare di bacche di Acai, della loro capacità antiossidante e delle proprietà per rendere pelle, unghie e capelli più sani, o il Maracuya (conosciuto come frutto della passione) è il suo “potere” di ridurre lo stress oltre che introdurre in un solo colpo fino al 25% della richiesta quotidiana di carotenoidi (vitamina A).

Di super-frutti ce ne sono molti altri, che solo di recente hanno fatto (o stanno facendo) capolino sui mercati internazionali, meno conosciuti ma ugualmente straordinari. Oggi ve ne farò scoprire alcuni!

Un Camu-Camu al giorno, toglie il medico di torno

Il Camu-Camu sembra essere il sostituto delle già nominate bacche di Acai. Con il suo altissimo contenuto di antiossidanti e proprietà anti-virali, viene utilizzato come medicina naturale per combattere raffreddori, herpes e l’influenza stagionale.

Grazie alla presenza della Valina (un amminoacido), questo frutto aiuta a bilanciare il sistema nervoso e a mantenere la forma muscolare.

Se vi capita la fortuna di viaggiare (Green pass muniti ovviamente) tra Perù e Brasile, non fatevi sfuggire l’occasione di provare succhi o cocktail a base di questo frutto, non ancora ampiamente disponibile nella grande distribuzione.

Cupuaçu meravigliao

Il Cupuaçu è un frutto della dimensione di un mango che solo di recente sta riscuotendo un grande successo nei mercati del Nord America. Le popolazioni indigene dell’Amazzonia da secoli lo usano durante il parto perché si dice che sia un ottimo antidolorifico ed antinfiammatorio.

È estremamente ricco di vitamine e antiossidanti, che aiutano il sistema immunitario a rinforzarsi e la pressione sanguigna ad abbassarsi. Ha anche tutti i benefici che bere un caffè può dare al nostro organismo, senza contenere tracce di caffeina ed aiuta il corpo a controllare i grassi assimilati, un toccasana per chi soffre di colesterolo alto.

Aguaje, frutto miracoloso

L’Aguaje è sempre un solitamente coltivato nella Riserva naturale Pacaya – Saimiria situata in Perù, ha tre volte la Vitamina A delle carote ed è pieno di oli e altre vitamine (come la C) che lo rendono il perfetto ingrediente per composte, succhi e gelati (leggi qui l’articolo “Gelato, un’iniezione di felicità”) oltre che il trattamento naturale perfetto per le bruciature sulla pelle.

Ottimo protettore dai raggi UV è stato anche usato per trattare malattie del derma come la Psioriasi e l’Eczema, ma il motivo per la sua nuova fama è il fitoestrogeno che gli ha fatto ricevere il soprannome diCurvy Fruit” o “frutto formoso” perché si dice incrementi le curve nelle donne.

Semi Sacha Inchi inceve che frullati di proteine

Ultimo, ma non per importanza è il super-frutto perfetto per chi si allena, è un concentrato di proteine (75%), Omega 3 (25%) e contiene tutti gli amminoacidi di cui il nostro corpo ha bisogno, alcuni dicono addirittura che i suoi semi aiuti a bruciare i grassi addominali in eccesso!

I semi di Sacha Inchi sono stati usati anche per combattere la depressione, il colesterolo alto e per prevenire problemi di cuore, si può usare in forma di olio o come spuntino ed in entrambi i casi, il suo gusto vi sorprenderà.

Km zero… Ma in viaggio

Che siano bacche di Acai, Macaruya o uno dei nuovi super-frutti di cui vi ho appena parlato, i benefici da trarre sono infiniti senza dimenticare il gusto nel mangiarli, sono tutti deliziosi!

Ad ora nessuno può essere certo se ci sarà davvero unboom” ed una corsa alla ricerca di questi super-frutti, ma senza dubbio sono da provare almeno una volta e, possibilmente, provarli durante un viaggio nei luoghi dove naturalmente crescono.