Cibo gratis per chi non perde tempo!

Di Greta Lotti (foto di Canva)

Oggi vi racconteremo la storia di un locale di Londra dove non si paga il cibo. Sì, avete capito bene, cibo gratis in un bar per la precisione, dove potete entrare, ordinare, mangiare ciò che si vuole senza dover pagare.

Sembra strano? Ora capirete meglio.

Due parole: cibo gratis

“Ziferblat” è una catena russa definita come l’”anti-caffetteria” in cui i clienti pagano al minuto per il tempo trascorso nel locale, con cibi e bevande che possono invece essere consumati in modo gratuito.

Ma dove sta il trucco? Come può una impresa commerciale andare avanti se offre gratuitamente il cibo ai propri clienti?

Non c’è trucco non c’è inganno?

In pratica in questo bar non viene pagato il cibo che ordini, ma il tempo che impieghi per la consumazione del pasto o semplicemente il tempo che passi all’interno del locale. Nello specifico 1 sterlina e 80 che equivale ad un paio di euro e qualche centesimo per ogni ora che trascorri seduto.

Entri in una vera e propria “macchina del temponon perché ti permetta di viaggiare nel tempo (il progresso tecnologico non è ancora arrivato a questo), ma perché ogni angolo del locale è decorato da orologi.

Con un arredamento vintage, ogni cliente dopo essere entrato prende una sveglia per contare i minuti di “consumazione”. L’obiettivo è quello di cercare di evitare che la gente si sieda per ore nello stesso posto evitando di consumare per non spendere ulteriori soldi, pratica piuttosto comune che non fa esattamente bene alla cassa dei bar.

Perché?

Cosa spinge la clientela a frequentare questo bar?

  • Un’idea nuova: l’unicità di questa proposta è un valore aggiunto che sicuramente attira la clientela. Non capita a tutti di far pagare alle persone un bene non materiale come il tempo.
  • Cibo gratis: due parole che sono bastate per farti leggere questo articolo o perlomeno arrivare fin qui.

Vi lascio con una domanda…

In un mondo dove siamo abituati a stare in compagnia pasteggiando… Siamo sicuri di voler rinunciare a questo semplice piacere della vita?

E tu cosa ne pensi, ci mangeresti? O meglio pagheresti il tuo tempo?