Uovo di Pasqua, un gioiello a Corte

Di Filippo Pianigiani (foto di betochagas)

L’uovo di Pasqua, che sia al cioccolato al latte, fondente o bianco è il dolce per eccellenza. Preso d’assalto da bambini e ragazzi durante le festività pasquali non solo per il piacere di scoprire le sorprese che nasconde, ma anche per mangiare tutta la cioccolata! Si sa, i ragazzi son golosi… E non solo loro!

Ma da dove arriva questa antica tradizione pasquale?

Perché proprio le uova?

La scelta di regalare un uovo non è per niente casuale. Fin dall’antichità questo alimento ha ricoperto un valore simbolico enorme.

In alcune culture Terra e Cielo, unendosi, formavano proprio un uovo, simbolo di vita; metafora che tutt’oggi ritroviamo in molte religioni, fra cui quella Cristiana Cattolica e Ortodossa.

Per gli antichi Egizi l’uovo era l’origine di tutto nonché il fulcro dei quattro elementi (aria, acqua, terra e fuoco) e veniva ritenuto uno fra gli alimenti più sacri.

Se ci spingiamo ancora più indietro nel tempo, possiamo scoprire come i Persiani (da cui pare nasca effettivamente tramandata la tradizione), usavano scambiarsi le uova di gallina, spesso decorate a mano, al principio della primavera come simbolo di vita e di rinascita.

Ma quale storia si nasconde dietro all’origine dell’uovo di Pasqua?

L’usanza di regalare le uova Pasqua  si perde nel lontano Medioevo. Proprio in questo periodo, sotto il regno di Carlo Magno, venivano usate come metodo di pagamento dai feudatari, simboleggiavano l’arrivo della bella stagione ed erano considerate quasi magiche”.

Usate come portafortuna se interrate sotto gli edifici si diceva tenessero lontano il male, invece, se portate in grembo dalle donne in gravidanza, si diceva facessero scoprire il sesso del nascituro.

Addirittura, il medico Antimo, vissuto alla corte di Teodorico il Grande a Ravenna, affermava che se una persona mangiava a digiuno uova di gallina avrebbe ottenuto un vigore fisico superiore a quello raggiungibile grazie all’assunzione di qualsiasi altro cibo.

Le origini di un uovo fatto di cioccolato, sono da ricondurre, invece, al Re Sole, Luigi XIV. Fu lui che per primo, a inizio ‘700, fece realizzare un uovo di crema di cacao al suo “Chocolatier” di corte.

L’uovo di Fabergé

Parlando di uova festive, non possiamo non nominare quelle che da sempre sono le più famose. Vengono dalla Russia di fine ’800 e sono state realizzate dal gioielliere Carl Fabergé.

Nel 1885 lo Zar Alessandro III commissionò la realizzazione di un prezioso uovo di Pasqua in oro e pietre preziose, come regalo per la Zarina Marija.

Unica regola imposta dalla casa di gioielli? Nessuno avrebbe saputo prima il risultato finale. Mentre l’unica certezza era che l’uovo avrebbe contenuto una sorpresa!

Il primo uovo realizzato, tanto per dare sfogo alla curiosità di chi legge, era di platino smaltato bianco, si apriva per rivelare un uovo d’oro che nascondeva a sua volta un pulcino d’oro e una miniatura della corona imperiale al suo interno.

E così l’idea si trasformò in una tradizione

Non ci sono certezze su chi sia stato il primo a ideare le nostre amate uova con sorpresa come le conosciamo oggi, certo dopo aver letto sia del Re Sole, che di ciò che è stato realizzato per lo Zar Alessandro III, direi che un’idea ce la possiamo fare

Nel frattempo, possiamo continuare a gustarci questi piccoli capolavori pasquali al gusto cioccolato e non ci resta che salutarvi ed augurare una buona Pasqua a tutti!

2 commenti su “Uovo di Pasqua, un gioiello a Corte”

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